SPECIALE PASQUA

Storia della Pasqua

PER   GLI   EBREI   E    I   CRISTIANI   E'   LA   FESTA   PIU'  IMPORTANTE . 

ORIGINE DEL TERMINE
Deriva forse da un verbo che significa "saltare", e ricorda la notte della decima piaga quando l'angelo del Signore saltò per le case degli Egiziani uccidendo i loro primogeniti (cfr Esodo 12). Dopo questo fatto il Faraone si convinse a far partire gli Ebrei.    Quindi la Pasqua è la liberazione dalla schiavitù d'Egitto.        

ORIGINE DELLA FESTA
Alla  base  di  questa  festa  sono  due  feste  ciascuna relativa alle due componenti all'origine  al  popolo  d'Israele: quello  dei  pastori  nomadi  e  l'altro  degli  agricoltori  sedentari. 
La  tradizione dei Pastori celebrava  in  primavera  la  festa  dell'agnello  immolato, che  cadeva il primo  plenilunio  di  Marzo  o   Aprile. Consisteva  nel  radunare  il  gruppo  la  notte  prima  della  partenza per  i  pascoli  estivi  e  si  immolava  un  agnello  maschio  primogenito, senza difetti nato nell'anno  precedente, in  segno  di  fertilità. Cospargevano  con  il  suo  sangue  i  componenti  del  gruppo, le  greggi  e le  tende  in  segno  di  solidarietà  fra  di  loro, e  per  tenere  lontani  i  spiriti  del  male. Infine  l'agnello  veniva  consumato  in  segno  di  comunione. 
Invece  gli  agricoltori, nello  stesso  periodo, celebravano la  festa  del  primo  raccolto  dell'orzo. Questa  festa  consisteva  nell'inaugurazione  del  pane  nuovo  ottenuto  dal  nuovo  raccolto. Si  celebrava  un  grande  banchetto  con  i  membri  della  famiglia, si  buttava  il  lievito  dell'anno  precedente e  si  mangiavano  pani  azzimi  per  una  settimana. Il  pane  nuovo  era  inaugurato  dal  capofamiglia  in  segno  del  lavoro  di  un  anno. Egli  spezzava  le  grandi  forme  e  le  distribuiva  a  tutti  i  commensali. 
Tali tradizioni si sono fuse nel rituale della Pasqua che ancora oggi fanno sentire uniti  gli Ebrei sparsi per il mondo.

                              Testo elaborato da Laura C. ed Ambra D- classe II C - SMS "Barbaranelli" C.vecchia.

 

LA PASQUA CRISTIANA DERIVA DA QUELLA EBRAICA

I  CRISTIANI  VIVONO  CON  PARTICOLARE  INTENSITA'  GLI  ULTIMI  GIORNI  DELLA  VITA DI  GESU'  CHE  COSTITUISCONO  LA   SETTIMANA SANTA.

LITURGIA DELLA SETTIMANA SANTA

La parola liturgia deriva dal greco e significa AZIONE PUBBLICA   cioè preghiera pubblica.

La SETTIMANA SANTA va da Domenica delle palme a Domenica di Pasqua.

Vediamo brevemente qualche aspetto interessante dei giorni più intensi.

LA     DOMENICA     DELLE     PALME

Entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme

Benedizione delle palme e processione all’inizio della  liturgia.                                                                              Che senso ha portare a casa la palmetta?                                                                                                       Per far riflettere e ricordare:                                                                                                                            -che Gesù è stato riconosciuto Re e Messia                                                                                                    -ma anche il rifiuto e la crocifissione dopo pochi giorni.

NON E' UN PORTAFORTUNA!

Viene letto il Vangelo della Passione chiamato PASSIO.

IL TRIDUO PASQUALE

dal latino TRES DIES = 3 giorni cioè Giovedì pomeriggio …venerdìsabato pomeriggio.

La Chiesa rispetta la tradizione dei primi secoli per la quale il pomeriggio ( = tramonto ) era l’inizio del nuovo giorno.

GIOVEDI'   SANTO

Gesù celebra la Pasqua ebraica = Ultima Cena

Gesù anticipa la Pasqua ebraica = cambia il tempo e la Legge   quindi dimostra di essere Dio.

Gesù "inventa" due preghiere nuove sul calice e sul pane azzimo = cambia la Legge 

quindi dimostra di essere Dio.

La Chiesa organizza due celebrazioni:

MESSA DEL CRISMA

Con la Messa Crismale finisce la Quaresima.

Il Vescovo benedice il Crisma = olio per:

battesimo, cresima, ordinazione sacerdotale, unzione dei malati e degli infermi.

Si tratta di olio d’oliva purissimo con balsamo e profumo per indicare la forza e la guarigione.

Dall’VIII secolo fu fissata al giovedì soprattutto per poter disporre degli olii all’amministrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana a Pasqua.   Il rito dell’unzione è antichissimo, per consacrare re e profeti.

MESSA   IN   "COENA DOMINI "

Ricorda l’ultima Cena durante la quale sono istituiti il sacerdozio e l’Eucarestia.

La tradizione dei " SEPOLCRI"     è presente in molte città ma si tratta di un nome sbagliato per indicare la

ADORAZIONE     EUCARISTICA.

Infatti con il pellegrinaggio da una chiesa all’altra si esprime la ricerca e l’adorazione per Gesù Eucaristico, sempre a disposizione nelle nostre chiese nel tabernacolo ( =piccola tenda).

VENERDI'   SANTO

Preghiera nell’orto degli ulivi, arresto, tortura, processo, crocifissione, morte.

Giorno di digiuno : è uno dei due richiesti dalla Chiesa.                                                                              Digiuno dalle carni, dai dolci, dai cattivi pensieri per dedicarsi agli altri ma soprattutto alla preghiera.

ADORAZIONE DELLA CROCE

E’ una liturgia che ha al centro la riflessione sulla Passione e la Croce di Gesù che il cristiano deve accettare nella sua vita.

Lettura della Passione ; adorazione e bacio della Croce.                                                                          Sospesa la consacrazione eucaristica, le ostie sono state consacrate  giovedì santo.

PROCESSIONE    "DEL   CRISTO   MORTO"

Fin dal Medioevo ha avuto un grande successo e molte città la celebrano con accenti diversi tutte rievocando le sofferenze del Cristo con personaggi, rievocazioni, oggetti particolari.

SABATO   SANTO

La Chiesa aspetta in silenzio la Resurrezione con la

VEGLIA PASQUALE

"madre di tutte le veglie " (S. Agostino).

Inizia con l’ accensione e la benedizione ,fuori della chiesa, del fuoco nuovo, simbolo del Cristo. Viene acceso il CERO PASQUALE dal quale, in una processione con tre stazioni si accendono le candeline che il fedele tiene in mano come simbolo della sua fede, in una chiesa quasi buia.

Il CERO resterà acceso ogni domenica fino a Pentecoste  ( fine del tempo pasquale).                                          Viene anche benedetta l’ACQUA per il BATTESIMO.

La LITURGIA DELLA PAROLA presenta tutto il piano di Dio dall'origine del mondo fino alla Pasqua di Gesù : tutte le Alleanze antiche prima dell’ultima, la Nuova Alleanza. Molte le letture inframezzate da preghiere e canti di gioia e ringraziamento.

La Veglia si conclude con la S.Messa.

E' INIZIATA LA DOMENICA

CHIAMATA   COSI'   PERCHE'   GESU'   HA   VINTO   LA   MORTE,

DIMOSTRANDO  COSI'   DI   ESSERE   IL   SIGNORE.

 

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